Resilienza, agilità, flessibilità… sentiamo queste parole molto spesso di questi tempi. Sotto la sfida dell’incertezza delle realtà economiche e politiche, i team e le organizzazioni faticano a stare al passo. Ma cosa significa veramente essere resilienti e flessibili? Pensateci per un secondo: qual è la cosa più agile, flessibile e responsiva a cui potete pensare? Quando lo chiedo ad un gruppo, spesso mi sento rispondere “lo spandex”.
Lo spandex è un tessuto. I tessuti sono fatti di anelli uniti in molte direzioni. Se uno di queste migliaia di anelli si rompesse, tutto si sfalderebbe. Quando gli anelli sono connessi a dovere, il tessuto mantiene la sua integrità così da allungarsi e rispondere a dovere a qualsiasi sollecitazione.
Questo non e’ per dire che dovreste presentarvi a lavoro in tuta. Serve a dire che per essere agili e responsivi in tempi di sfide e cambiamenti, i leader devono prestare attenzione a questi anelli. I leader devono includere gli altri nei loro processi decisionali, canali informativi, aspettative, prossimi passi e tutto ciò che massimizzi la responsività e la proattività. Occorre che questi parlino, facciano domande, informino, risolvano problemi e creino connessioni attraverso il loro network. Questi punti di connessione rafforzano l’agilità di apprendimento – l’abilità di imparare dalle esperienze e poi applicare ciò che è stato imparato a nuove situazioni – così come migliorano la collaborazione e l’integrazione, riducendo le possibilità che i singoli falliscano.
Cosa sono questi anelli?
Gli anelli sono i luoghi e i processi che connettono. I leader nelle organizzazioni includono il personale di linea sulla direzione che l’organizzazione sta prendendo e su cosa ciò significhi per loro? I pari danno feedback costruttivi l’uno all’altro riguardo a ciò che funziona e ciò che potrebbe essere migliorato? I supervisori danno chiare linee guida riguardo alle aspettative e tengono traccia dei progressi verso quei risultati?
Una volta che si inizia a prestare attenzione a questi anelli che supportano il lavoro che si fa, è facile notare quanti di essi ve ne siano. Si uniscono insieme in alto ed in basso nell’organizzazione. Lavoro a cavallo tra diverse business units e all’interno dei team. La tabella RACI e’ solo un esempio di come stabilire e utilizzare questi anelli, assicurandosi che per ogni azione vengano chiaramente identificati quali individui sono responsabili o quali invece devono approvare, venire consultati o informati.
Tuttavia le cose accadono così rapidamente e in modo caotico che può essere difficile catturare tutti gli anelli in una matrice grafica. Nel momento in cui introduci dei nomi, l’intera struttura è già cambiata. Così può esserci bisogno di un anello comunicativo che identifichi quando sia necessario rivisitare gli anelli di comunicazione stessi.
Cosa serve per chiudere gli anelli?
- Coltivare la comunicazione come competenza fondamentale ad ogni livello dell’organizzazione e stabilire la chiara comprensione di quale sia una comunicazione efficace.
- Un ambiente ricco di feedback. Mai sentita l’espressione “il feedback è un dono?”. Se è un dono perchè non accade più spesso e in modo più efficace? Molto può essere appreso e perfezionato attraverso revisioni, sessioni di gruppo e condivisione di pratiche efficaci e meno efficaci. I leader che sollecitano il feedback, lo sanno accettare con misura e fanno miglioramenti come conseguenza, sono il miglior veicolo per coltivare una cultura ricca di feedback.
- Coraggio. Sebbene quasi tutti dicano di lavorare duro al proprio lavoro, potrebbero non stare facendo ciò che è più difficile. Secondo la ricerca, una delle cose in cui le persone riescono peggio è gestire i conflitti. La paura di un conflitto spesso lascia che i problemi degenerino fino al punto in cui diventano seri.
- Relazioni che superino confini. Il passo a cui avviene il cambiamento oggigiorno e’ tale che non possiamo sapere cosa accadrà, ma facilmente sappiamo che richiederà cambiamenti in relazioni, reti e risorse. Creare relazioni prima di averne bisogno è il modo migliore per coltivare la sicurezza che deriva da fiducia e credibilità.
Comunicazione, feedback, coraggio e connessioni. Questi elementi creano organizzazioni che, come lo spandex, possono flettersi in maniere inattese e talvolta non convenzionali, senza sfaldarsi.
Liberamente tradotto da un articolo di Jan Rybeck (Professional Training & Coaching Korn Ferry International)