C’é la grana dei tagli delle pensioni reputata incostituzionale e ora ci tocca « rendere » 16 miliardi agli aventi diritto. Sui media tutta una serie di tecnicismi, ma poche parole sul punto nodale, almeno per me : chi l’ha fatta ? Il governo Monti, ovvero i tecnici voluti e sponsorizzati dall’ex presidente Napolitano. Allora, visto che come tecnici hanno fatto una figura barbina, creando un danno serio e soprattutto lo hanno fatto avendo titoli in merito per sapere come comportarsi e a chi chiedere lumi (Corte Costituzionale, Corte Europea, ecc…), ebbene questi signori dovrebbero almeno essere accompagnati all’uscio dai posti che occupano nel pubblico impiego, se vi siedono. Qualcuno dirà “ma non era affar mio”, forse, però siccome è stato il provvedimento di maggior impatto di quel governo, un occhio era doveroso darlo. Se poi i privati si vogliono non privare del brillante genio di chi ha combinato questo pateracchio, affari loro. Al dottor Monti poi, chiederei che si dimettesse da senatore a vita ( aveva preteso lo scranno per prendersi l’onere del governo tecnico) e soprattutto di andarsene dalla Bocconi, per non sminuirne il nome : che un pasticcione sia il presidente dell’università di punta del settore economico, beh fa pensare al paese dei balocchi e non ad una cosa seria. Anche Napolitano dovrebbe fare fagotto dal Senato : ha voluto Monti e fortissimamente, avrebbe dovuto, per sicurezza, fare in modo che le leggi di quel governo fossero a prova di ricorso, ne aveva non solo i mezzi, ma lui stesso come capo della Corte Costituzionale, ne era il mezzo. Ci si agita poco e in una ricerca frettolosa ho trovato solo un bell’articolo di Marianna Rizzini per il Foglio, rilanciato dall’inossidabile Dagospia. Leggetevelo e scoprirete dove sono finiti tutti i nostri Carneade, ma vi anticipo, non preoccupatevi, campano e bene. E così lento scorre il fiume della politica in cui nessuno ha MAI colpa e nessuno MAI risponde di qualcosa. A questo proposito chiedetevi perché nella “novissima” del taglio delle pensioni agli eletti condannati a più di due anni, tra gli esclusi ci siano i condannati per corruzione, concussione e finanziamento illecito ai partiti. Reati tra i più odiati dagli italiani. Che poi, se non ve lo ricordate, saremmo noi.