L’Italia sorpasserà la Germania, pensò Renzi mentre ordinava cinque chili di gelato da Grom, la catena cool inventata da due giovani italiani. Asserzione condivisibile, quella del Premier, Grom era il genio italico allo stato puro: reinventare prodotti vecchissimi, come il gelato, appunto. Il genio italico non è solo marketing, ma anche ricerca, innovazione, nuove app. Possiamo dire che L’Italia è ricca di talenti, da non seppellire, ma da spendere, che potrebbero farne una grande nazione. Poi in questi giorni Grom viene venduta a Unilever, multinazionale olandese, l’Olanda vale la Lombardia, come popolazione, ma ha più grandi gruppi di tutta l’Italia. Magari Unilever non avrà il genio italico, non sarà cool, ma macina utili e l’innovazione, se non la crea, la compra. Succede nella moda, gli italiani creano le aziende, inventano i marchi ed i francesi, con Luis Vuitton e Kering, li comprano: Gucci, Fendi, Bulgari, ecc…Lo stesso vale per l’alimentare, Galbani, S Pellegrino, Peroni, ecc..Gli acquirenti: i soliti giganti Nestlè, Unilever, Sab Miller. Con questo passo resteremo i contoterzisti del mondo, si tratti di prodotti o di idee. Solo nell’ultimo periodo se ne sono andate la Pirelli in Cina, l’Italcementi in Germania, Ansaldo in Giappone. Certo piccolo era bello quando il mondo era piccolo, oggi in un mondo grande, piccolo è ancora bello, ma alla lunga perdente. Hai un bel valorizzare l’agricoltura, l’unico settore dove non puoi delocalizzare, ma se non controlli la grande distribuzione fuori dal tuo Paese, rimani un contoterzista e la grande distribuzione italiana non ha un negozio fuori dai confini. Dubitiamo che l’Italia faccia grandi sorpassi senza creare grandi gruppi, ad esempio fondendo le municipalizzate sul modello Rwe tedesca o creando un gruppo della grande distribuzione da 20 miliardi di fatturato. Temiamo manchino imprenditori e soldi, al punto che non siamo riusciti neppure a trattenere una Parmalat senza debiti e con cospicua cassa. E’ lecito dubitare delle nostre capacità di sorpasso, quando gli altri schierano gruppi da 200miliardi ed oltre di fatturato e noi non riusciamo neppure ad essere giganti nella pizza e nel gelato. Poi dispiace vedere che anche i giovani imprenditori italiani hanno la tendenza a vendere subito, anzichè cercare di crescere e comprare.
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