Mazziati e cornuti

filaMazziati e cornuti. Ecco, mi basterebbe che un governo qualunque ci rendesse solo mazziati. Prima che tutte le imprese se ne siano andate e i migliori talenti siano scappati all’estero, sarebbe bello vivere un frammento di vita con la sensazione di un sistema iniquo, ma almeno non vessatorio per chi crea ricchezza. Un cittadino che lavora nel privato è intralciato nello svolgimento del suo lavoro da una burocrazia tesa a mantenere migliaia di posti inutili. Inoltre essa grava anche indirettamente su di lui come tassazione elevatissima per i suoi datori di lavoro e quindi stipendio più basso. Mazziato e cornuto.

Almeno il poveraccio si aspetterebbe un servizio efficiente. Macchè! Se deve andare dai carabinieri, in motorizzazione, o nel 90% dei servizi pubblici deve prendersi mezza giornata di permesso. Online? Ma col cavolo! Certo, hanno aperto vari portali come quello per le denunce online che però non sono attivi. Qualcuno ci avrà guadagnato, di sicuro non il cittadino qualsiasi.

La cosa più surreale tuttavia è chiamare questi uffici o recarvisi, non trovare nessuno o essere pure trattati a pesci in faccia magari perchè colpevoli di aver interrotto una delle numerose pause caffè! Mazziati e cornuti. E bisogna accontentarsi quando tutto si esaurisce con l’inefficienza. Eh sì perché al sud, così come in Grecia, la bustarella è la norma per ottenere il servizio.

Ecco, in questo scenario ti aspetteresti che i mazziati e cornuti fossero sempre in piazza a protestare, e invece li trovi a tirare la carretta, fornire servizi efficienti e prendere giornate di ferie per denunciare il teppista anonimo che gli ha magari spaccato i vetri dell’auto di fronte al carabiniere scazzato che gli dice “dottò ‘stamattina nun c’e sta’ il marescià e nun se po’ fa’”. Magari dopo aver versato il salasso nei parcheggi con strisce blu per accedere al centro cittadino. E guai a tentare di chiedere se si può fare qualcosa via fax alla segretaria isterica mummificata in un ufficio comunale. Però poi in piazza a protestare chi ci trovi? Evidentemente “too much is never enough”. Ecco, invece c’è da augurarsi che la metà di mazziati e cornuti non decida che “enough is enough”, chiuda bottega, se ne vada fuori dalle scatole e lasci  l’altra metà a fare la fame dopo che avranno spremuto l’ultima goccia di soldi pubblici. Devo dire che  Berlusconi, una volta tanto ha avuto la giusta l’illuminazione, quando ebbe a dire: “me ne vado da questo paese di merda”.

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