Auchan, quarto per quota di mercato, annuncia circa 1500 licenziamenti, Mercatone Uno commissariata, Billa, Fnac lasciano l’Italia, dopo gli anni della crescita, anche tumultuosa, pure il settore della Grande Distribuzione ripiega. Nel 2014 gli ipermercati perdono ancora punti vendita, come i supermercati, che dal massimo di 9048 nel 2008, scendono a 8920. Crescono invece, anche se di poco, i piccoli supermercati. La crisi ha colpito diversi operatori: Auchan ha perduto 110 milioni di euro nella catena degli iper e un centinaio con SMA, ad altri non va meglio, Mercatone Uno commissariata, il gruppo Bombardini ha ceduto tutto a Carrefour, Conad, Coop e Selex, stesso destino per Billa (ex Standa) ceduta a Carrefour e Conad. Carrefuor si è ritirato dal Sud, cedendo a Coop. Insomma il mercato si riorganizza e razionalizza, ma non scendono solo i volumi, la redditività precipita: nel 2013 l’utile netto del settore è sceso dall’1,4% del 2006, allo0,1% del 2013. Anche il processo di concentrazione è solo all’inizio , i gruppi sono ancora molti e diversi con modeste quote di mercato. I primi attori sono Coop Italia: 16,8 e Conad: 13,9, ma divisi in varie società. Poi Esselunga: 10,6, Selex: 10,2, Auchan: 9,3, Carrefour: 6,3, Sigma: 4,3. Dovevano uccidere il mercato, ma sarà il mercato ad uccidere alcuni di loro.
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