Guardo Fazio, scendiletto maximo (anche per costo) che cita un rivoluzionario puro (De Benedetti) per chiedere a Saccomanni se anche per lui è giusta una patrimoniale, che colpisca però non il patrimonio, ma la rendita mobiliare, definita dal fine conduttore come improduttiva.
E mi sono girati i coglioni.
Al prossimo incontro flebilmente inveirà contro chi non dà i soldi ai piccoli imprenditori. La solita pappa, insomma. Tutti sanno come stanno le cose, ma sono in malafede e infingardi.
E allora ancora una volta : io compro i BTP e altre obbligazioni con i soldi che mi avanzano, DOPO aver pagato le tasse. Questi soldi li do in uso alle banche, alle industrie o allo Stato. Li do insomma, direttamente o indirettamente, al sistema produttivo. Mi correggo, spero di darglieli. Se poi le banche li usano per comprare derivati o se lo Stato li usa per pagare pensioni d’oro o per liquidazioni plurimilionarie o stipendi da favola, questo non accade per colpa mia.
Ma Fazio non lo dice, De Benedetti non lo dice e Saccomanni nemmeno. Io sono stufo e allora chiedo di fare una patrimoniale progressiva, e che De Benedetti paghi sino al 40% di quello che ha, in Italia, e nelle banche estere, paradisi fiscali compresi, pena, se lo si beccherà in fallo, la fine di Al Capone.
No, la tessera n°1 del PD ora chiede lacrime e sangue, proprio lui che con i giochetti di borsa ha “seccato” molti conti correnti degli incauti che gli hanno creduto. È una classe di impuniti, perché non hanno mai pagato, guardate Berlusconi (che ora dopo decine di reati, ripeto reati, visto che tali la magistratura li ha definiti, ma non perseguiti, per decadimento dei termini): è REALMENTE TERRORIZZATO dall’idea di dover pagare il fio della colpa.
E allora questi impuniti devono andare a casa e andarsene anche dalla RAI se di meglio non sanno fare, e se se ne deve andare Fazio, penso che Saxa Rubra diventerà un deserto. Noi paghiamo : per sosta vietata, per eccesso di velocità e poi per i mille balzelli che ci impongono. Loro mai. Spetta a noi decidere chi paga il conto. Stavolta senza se e senza ma. Se li rivoteremo, allora non avremo più né scuse, né faccia. Facciamoglielo sapere in anticipo così, chi del caso, non faccia da paravento/paraculo dei SOLITI noti.