Si dice che la giustizia italiana sia artefice di sentenze e decisioni strane, ma anche quella tedesca non scherza. A leggere il quotidiano Spiegel si scopre infatti che ogni wurstel ha 2 estremità e di recente 2 prezzi. Chi lo gusta in piedi paga l’aliquota Iva ridotta a differenza di chi lo mangia da seduto. A fare la sottile distinzione è stata la Corte Federale delle finanze qualche giorno fa. E’ risaputo che tutto abbia una fine, vedi Gheddafi ed il muro di Berlino, ma non la salsiccia, come recita un vecchio proverbio.
Tuttavia ci sono importanti interrogativi sullo spuntino nazionale tedesco. Ora non si tratta solo di decidere quale wurstel scegliere, Frankfurter, Cracovia o Turingia, ma anche di come consumarlo. La questione, evidentemente non banale, è stata sollevata dall’alta Corte Federale delle finanze tedesca, che ha stabilito come debba essere applicata agli esercenti l’aliquota IVA a seconda della posizione in cui viene consumato uno spuntino. Per i giudici c’è differenza se il wurstel viene mangiato in piedi o seduti e se seduti a tavolino o su una panchina, che parrebbe essere equiparata allo stare in piedi, sempre che non sia di pertinenza del chiosco.. La conseguenza diretta di questa decisione sarà che si formeranno due partiti dei consumatori: quelli che mangiano in piedi, al 7% di IVA e quelli seduti al 19%. La scelta diventerà cruciale per stabilire il prezzo di una salsiccia che mediamente costa 2,5 € che potrebbe avere una differenza che varia dai 16 ai 40 centesimi. Ciò non interessa all’affamato cittadino medio, per lui è sufficiente che abbia il felice gusto di maiale. Ma poiché i nostri alti giudici ed esperti dei conti si sono interessati al dilemma della salsiccia, ci si domanda se la decisione sia stata presa, in piedi o seduti, certamente dopo un lungo ed acceso dibattito. Non è dunque abbastanza vendere una salsiccia seguendo le regole, ai consumatori verrà chiesto come sono intenzionati a mangiarla. Dato che il venditore di salsicce è uno che si occupa di friggere e imbottire panini con salse o senape, nella migliore delle ipotesi gli vedremo a fianco un ragioniere che documenta ed archivia sullo stesso furgone le ricevute di chi consuma in piedi o seduto. Tutti sperano che la Germania salvi l’Europa e soprattutto l’euro, ma poiché per fare grandi cose si parte dalle piccole, per ora i tedeschi si stanno occupando dell’Iva sui wurstel.
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