Niente di biblico, ma neppure di piccolo per l’amministrazione italiana. Habemus personam! Ovvero si è conclusa la storia dell’indagine interna sul papocchio delle statue inscatolate. O almeno sembra. Pare che ci sia stato un misuderstanding, un malinteso tra diversi uffici della Presidenza del Consiglio e quindi la scelta di oscurare le statue non sia tutta di una singola persona (pare tal Sapora Ilva e dico pare, perchè di ufficiale non c’è nulla). Di strano però ci sono tante altre cosette. Pare e dico pare, che la signora in oggetto, prima cederà le sue competenze al Segretario Generale Paolo Aquilani (che poi era l’incaricato di Renzi di fare chiarezza) e presto andrà in pensione, con annunciata ricca buonuscita. Anche qui non c’è la notizia vera, che poi è che la signora, che si deve (pardon: doveva ) occupare di visite di Stato, per sua stessa ammissione, NON SA L’INGLESE. e non è male per dover chiarire e preservarci da figuracce! Ma anche con l’italiano non se la devono cavare benissimo lei e gli altri dirigenti della Presidenza del Consiglio, visto che quando parlano tra di loro, l’italico idioma dovrebbero usare e allora anche ‘sta storia del misunderstanding, pare strana assai. Altre note interessanti è sapere chi ha messo certe persone in certi posti, per cui non hanno le competenze idonee e infine perchè quelli che ci sono ora, non vogliano o non riescano a levarceli dalle palle, visto che la signora poi non è che costi come un metalmeccanico, che è nel suo nome (a ILVA come persona e come aziende proprio non ne va bene una, o peggio a noi che paghiamo per la prima e per la seconda). Resta poi da vedere quanto isolato è il caso, visto che dello stesso giro è il Capo del Dipartimento Affari Europei, che pare, sempre pare, si sia avvalsa di traduttori esterni per trattare alcuni dossier provenienti da Bruxelles. A parte le competenze, spero e in questo caso vivamente, che si trattasse di cose inerenti alla grandezza delle cipolle, perchè magari se c’era materiale “sensibile,” ecco questo spiegherebbe tante stranezze che capitano su blog e giornali. Ultima notazione. Non ho capito bene la “ricca buonuscita”. Ma gli statali non avevano il blocco del TFR? E se sì a che titolo, visto che sul finale di partita non è andata tanto bene. Ma stia tranquilla, vedrà che da IKEA, all’ufficio spedizioni, un posto glielo troveranno subito. Spedizioni italiane è ovvio, perchè all’estero potrebbe avere vita dura.
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