Frittate

bfrittata%20semplice L’altra sera stavo facendo una bella frittata e la televisione era accesa. La frittata è venuta male e comunque mi è andata di traverso, perchè il solito adulatore  in TV inneggiava a quant’era sveglio Draghi dott. Mario e tutti i componenti della BCE che prestavano soldi alle banche, che così potevano investire in borsa, quindi farci diventare tutti ricchi. Il tizio non sapeva di cosa parlava, il dottore per la verità i soldi li dava per aiutare a creare posti di lavoro, acquistando debito pubblico dei paesi messi peggio, e siccome le obbligazioni statali sono detenute dalle banche (chissà poi perchè), da loro comprava, perchè diventassero più liquide e quindi aiutassero le imprese vecchie e ne facessero nascere di nuove. Le banche invece investono in borsa. E lui non fa niente per fermare questa follia. Il risultato è far crescere i guadagni della speculazione e preparare un nuovo disastroso crollo, la bolla speculativa. D’altra parte di economisti le università ne sfornano a decine di migliaia l’anno in tutto il mondo, ma di industriali molti meno. Ergo, le chiacchiere stanno a zero e idee non ne vengono, se si può guadagnare semplicemente investendo in borsa. Poi non ne verranno perchè si è perso in borsa,  quindi posti di lavoro, nisba. Questo concetto è chiarissimo a tutti :  banchieri,  politici e anche  sindacati. Sì, anche loro hanno tutto chiaro, visto che dicono di conoscere bene il mondo del lavoro e il ciclo virtuoso degli investimenti, poi appena dismettono i panni “sindacali” e diventano presidenti di banca, seguono altre logiche. Oppure ci si aspetta che i fondi pensionistici americani comprino quote di aziende italiane (e ne hanno comprato a bizzeffe), ma i fondi pensionistici italiani (gestiti da gente del sindacato) se ne guardano bene. Non parliamo poi di far rilevare aziende fallite o sull’orlo del fallimento con i soldi del TFR. È più facile aspettare la cassa integrazione ordinaria, straordinaria e in deroga, piuttosto che rischiare e metterci la faccia. Tutti insomma sulla stessa barca : quella della speculazione, su quella seria della produzione, nessuno, e chi c’è tende a vendere secondo la logica del “pochi, maledetti e subito”. Questo è il modello che al sud dll’Europa funzionava ( ciò spiega perchè siano pochissime le aziende nate nel dopoguerra che appartengano per tre generazioni alla famiglia fondatrice) e che ora Draghi dott. Mario cerca di sdoganare anche al nord. Il risultato? Un’accelerazione del rischio, un prossimo crollo delle quotazioni e un posto da salvatore della patria a fine mandato per Draghi dott. Mario.

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