Si vede che ormai anche alla mitica università Bocconi hanno perso la trebisonda. Infatti hanno invitato a parlare Flavio Briatore, che ha detto quello che pensa, giustamente e cioè che la laurea non serve a nulla, perché ti fa prendere uno stipendio da fame, ammesso che trovi un lavoro. Meglio, molto meglio fare il cameriere, quelli del Billionaire prendono cinquemila euro solo di mance e probabilmente pure in nero. Senza considerare la possibilità di trovare un marito e perché no, una moglie ricca.
Un’alternativa sarebbe aprire una pizzeria, così almeno puoi mangiare. Insomma, avanti con l’Italia ignorante, tutta spaghetti, mandolino e sculettamenti. Un popolo di camerieri, hostess e maestri di fitness, ma i camerieri delle pizzerie sotto casa non prendono mance, spesso neppure i contributi e negli Usa il 30% di loro ha una laurea e parla più lingue. L’istruzione, quando è seria, serve per fare meglio qualsiasi mestiere, se prevale la meritocrazia. Se invece prevale lo stile cafonal, non serve nulla, tranne avere un bel culo. Per essere un Paese serio bisogna prendersi sul serio, ma se la Bocconi è ridotta così, non resta che trasferirci tutti al Billionaire a chiedere mance
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