E’ l’idolo di tanti e probabilmente, l’autore del futuro inno italiano. Intanto Mameli é sempre precario (da settant’anni) e poi alla Camera (quattro volte) é sempre stato accantonato. E poi VOGLIO UNA VITA SPERICOLATA é la sintesi perfetta di come percepiamo la realtà sociopolitica, cosi sono i nostri politici, i nostri idoli, le icone dei nostri idoli e dei nostri sogni. Dovunque ti giri, qualunque cosa cerchi, non trovi niente di utile a te, ma tutto é fatto perché il potere faccia i “cazzi suoi” (citazione da VR). Ti ci allevano. Vai a scuola e nessuno si preoccupa i quello che impari: i programmi sono vecchi o pasticciati, tu sei l’occasione di lavoro per qualcuno, chiamato per concorso, non per merito (perché il concorso é un modo per truccare le carte). E di li sino alla laurea tutto é baronia e tu pero’ solo e sempre servo della gleba. Nel mentre diventi maggiorenne e puoi andare a votare per cambiare quello che non ti piace. Ma poi non scegli niente, perché gli altri hanno deciso chi ti rappresenta. Tu puoi fare il tifo SOLO davanti alla TV. Arriva sempre il nuovo che avanza. E che dice che andrà lontano. Con te. Dice. Perché tra dire e il fare c’é di mezzo il mare, quindi altra occasione persa. Finalmente sei pronto per il lavoro, ma il lavoro non lo é per te, e tu che fai? Aspetti prima, concorri poi, ti raccomandi sempre. Come te milioni. Meno i posti e qui comincia la lotteria. In cui se vinci, di solito (a meno che non sia figlio di noti) ti becchi un precariato con voucher annessi. Poco male, ti rimane l’ammore. Devi farti una famiglia. La famiglia lo vuole. E le sfighe aumentano, perché le famiglie ti danno una mano, ma poi vogliono e ti mettono sotto pressione, e tu sei finalmente genitore: la più grande soddisfazione della vita (guarda i tuoi). E cosa vuoi di più: ora hai responsabilità maxime, decidi non solo per te. E tutti te lo ricordano. Anche troppo. Forse é per questo ti deprimi, quindi magari cerchi un aiutino, di solito questo ti porta ad un altro passo fondamentale nella vita tua moderna: una bella separazione. Profondamente moderno, in macchina a dormire (se sei il maschietto) o alla caccia di chi dorme in macchina ma non caccia il contante per mantenere la prole (se sei la femminuccia). Gli unici soldi che non ti mancano mai sono quelli per andare ad ascoltare VR. Che ce l’ha fatta, dopo essersi fatto, ha smesso di farsi e tira avanti. Certo ha altri mezzi, altre case, altre possibilità. Ma poi perché smettere di sognare il roxy bar? Se la realtà italiana sono i politici di oggi, gli imprenditori di oggi, e poi le banche, le istituzioni, i servizi? A questo punto la realtà può SOLO essere un sogno. Amen.
Per chi non ricorda il testo:
Voglio una vita maleducata
di quelle vite fatte fatte cosi’
voglio una vita che se ne frega
che se ne frega di tutto si’
voglio una vita che non e’ mai tardi
di quelle che non dormo mai
voglio una vita di quelle che non si sa mai
e poi ci troveremo come le star
a bere del whisky al roxy bar
o forse non c’incontreremo mai
ognuno a rincorrere i suoi guai
ognuno col suo viaggio
ognuno diverso
e ognuno in fondo perso
dentro i cazzi suoi
voglio una vita spericolata
voglio una vita come quelle dei film
voglio una vita esagerata
voglio una vita come steve mcqueen
voglio una vita che non e’ mai tardi
di quelle che non dormi mai
voglio una vita, la voglio piena di guai
e poi ci troveremo come le star
a bere del whisky al roxy bar
oppure non c’incontreremo mai
ognuno a rincorrere i suoi guai
ognuno col suo viaggio
ognuno diverso
e ognuno in fondo perso
dentro i cazzi suoi
voglio una vita maleducata
di quelle vite fatte fatte cosi’
voglio una vita che se ne frega
che se ne frega di tutto si’
voglio una vita che non e’ mai tardi
di quelle che non dormi mai
voglio una vita
vedrai che vita vedrai
e poi ci troveremo come le star
a bere del whisky al roxy bar
oppure non c’incontreremo mai
ognuno a rincorrere i suoi guai…
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