Rispettare la religione degli altri

religione3 È ormai un mantra, ma come per molti mantra, nessuno si chiede cosa voglia effettivamente dire.

Per prima cosa . si offende la religione altrui se questi altri non si comportano secondo i dettami della loro religione ? Ad esempio se uno bestemmia, perchè dovrebbe risentirsi un altro che magari non bestemmia, ma non rispetta la donna altrui, la roba altrui e infrange abitualmente anche altri comandamenti ?

Seconda cosa, se io non mi offendo se gli appartenenti ad altri religioni offendono la mia, perchè loro dovrebbero offendersi ? Ancora : perchè gli altri non guardano a casa propria e pretendono di mettere becco in casa mia ? Prendiamo la questione del matrimonio. Un musulmano può avere più mogli, e portarle anche in Europa, sebbene questa cosa violi un comandamento, allora perchè una donna europea non può andare vestita come le pare in un paese musulmano ? Perchè due pesi e due misure ?

Di questi esempi se ne potrebbero fare tanti, e anche contro di noi. Il problema è che la fede è una questione personale e non può essere politica. Uno Stato teocratico è una contraddizione di termini, perchè nessun Dio ha mai formato un consiglio dei ministri, neppure nella Bibbia e nel Corano. Dio ha dettato, per chi crede, regole morali e comportamenti a cui attenersi. Nella storia poi, le strutture ecclesiastiche, si sono affermate come centri di potere e di lì vengono tutti i nostri guai. Se l’Europa è una comunità di Stati laici, i credenti in quegli Stati possono pretendere la libertà di culto, ma non di dettare leggi comportamentali, anche in nome del rispetto.

Non ho mai visto musulmani ed ebrei portare corone di fiori alle statue di Giordano Bruno e tanto meno cardinali. Se la rivoluzione francese, detta borghese, ha fondato i nostri Stati, per favore lasciate la religione fuori dai nostri governi e dalle nostre leggi. È inutile, chi si attacca agli atti di fede lo fa solo per tornaconto personale, per speculare sulla possibilità di ottenere voti e quindi potere, se non peggio. E al peggio non c’è mai limite se si comincia con le discriminazioni e l’intolleranza é una discriminazione. Quindi cerchiamo, almeno noi che ce lo possiamo permettere, di essere seri, quindi basta con ‘sta storia del rispetto delle religioni altrui, le religioni rimangano nelle chiese, nelle sinagoghe e nelle moschee, fuori siamo tutti cittadini governati dalle leggi dello Stato.

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