Soldi. Università. Ricerca. Non ci sono soldi per la ricerca all’università.
Questo mantra, accompagnato dall’altro “cercheremo i soldi per finanziare la ricerca all’università”, è ormai decennale, diciamo che ormai ha finito le elementari.
Ma ha, anche violato le elementari regole del buon senso.
Ragioniamo: ci si laurea in medicina, fisica, ingegneria e tante altre belle discipline. Tutti per laurearsi fanno una tesi, che di solito diventa un libro blu con copertina dura, formato A4 che restaq nella biblioteca di famiglia e che nessuno mai più legge.
Qualche, rara avis, tesi viene pubblicata da collane importanti, altre invece pubblicate a pagamento, perchè cosi, pubblicata, genera punti per fuituri concorsi statali.
Se chiedete ai laureandi di cosa ne pensano dell’organizzazione e dei servizi dei loro futuri, sognati posti di lavoro, vi diranno che fanno schifo.
Allora perché fare tesi inutili (90% ?) e non demandare una parte di lavori di cui lo stato ha bisogno, e per cui paga, e farlo fare come tesi ai nostri giovanotti e giovanotte ?
Affronterebbero problemi reali, vivrebbero in un mondo reale, costerebbero circa niente e farebbero risparmiare montagne di soldi.
Almeno un esempio ve lo posso fare : i siti dei ministeri sono da uno schifo in giù, non voglio neppure sapere quanto sono costati, ma so quanto costano per la manutenzione e l’adeguamento (parliamo di milionate e non a unità). Sforniamo informatici, ingegneri aziendali e fisici e matematici per cui se ci fosse un’architettura seria e valida, potrebbero GRATIS e in un PAIO di anni al massimo, rifare tutto, ma in maniera chiara, trasparente ed umana.
Provate ad andare su uno di questi siti e cercate di trovare l’informazione che vi serve.
Eppure a nessuno di quelli che parlano di ricerca, di giovani, di adeguamento al mon do del reale, niente di tutto questo è venuto mai in mente. Quando si parla di ricerca tutti pensano a quelle costosissime o splendide che portano alla fama imperitura.
La ricerca è fare al meglio quello che serve e non riempire le biblioteche di polverosi libri inutili. E se poi ora si consegna il cd o il dvd, non me ne frega niente, vuol dire che invece delle foreste sto impoverendomi di petrolio, ed è veramente un peccato, perchè sembra sempre più una splendida miniera di diamanti abbandonata, o per dirla diversamente,con buona pace di una scuola di disperati che è ormai corpo separato dello stato, una specie di mendicante stremata (Università) sulla porta della chiesa (stato), anche lei ormai sfatta e cadente. Solo il prete (indovinate) ha la pianeta nuova fiammante, chissà perché.
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