Per la Fico è questo : “La mia Pia (la bambina avuta da Mario Balotelli, ndr) deve fare la vita della figlia di un calciatore, non voglio che si senta discriminata, non voglio che mia figlia si ritrovi un giorno a viaggiare su un treno in seconda classe e a guardare i figli degli altri calciatori in prima”
Non è importante la scuola o l’istruzione o la personalità equilibrata. L’importante è la prima classe.
Se poi papà si mangia tutto, si rompe tra un anno, o altre sinistre possibilità (che spero non avvengano) a questo la signorina non ha pensato, ma i suoi avvocati, pagati da Balotelli Mario, sì.
È lo specchio di :”qui si fa l’Italia o si muore”, ovvero siamo non solo morti, ma reperti museali. Questa è la meglio (per diffusione e moda) gioventù italiota. Sei bella ? Trova un coglione con i soldi, fatti mettere incinta e tu, tramite il nascituro, camperai bene. Investire su se stessi, per queste persone ( e non parlo solo del reparto femminile, visto che quello maschile se vuole i figli non li fa, a meno che non si goda anche del brivido di questa rivisitazione della roulette russa) è solo andare con più o meno compos sui, stare nei locali giusti, lasciar cadere distrattamente non il fazzolettino come una volta, ma gli slip e… oplà, tra gossippate, foto sui giornali, ospitate televisive e FINALMENTE prova del DNA, il futuro sarà rosa. E non per il sesso del nascituro, ma per le finanze della signorina mamma di turno.
Questo è uno dei motivi per cui i giocatori NON dovrebbero essere pagati così tanto, perché “l’indotto” sociale è devastante per quelli che sono gli obbiettivi dei giovani, per i modelli di riferimento.
Pensateci, ormai tutti gli sportivi di lauti compensi si accoppiano con professioniste della moda e dello spettacolo (poi visti i risultati conseguiti, più che altro professioniste) ergo un ragazzotto si sbatte come un matto per arrivare a certi livelli, magari inghiotte anche qualche porcheria che lo metterà su una sedia a rotelle a quarant’anni –come già una decina di calciatori-, per poi ritrovarsi su questi ebdomadari da parrucchieri e poi o all’altare o in tribunale.
Questo passa il convento e questo ci comunicano i “mezzi di informazione” senza neppure un commento. Poi ci si stupisce delle gazzarre infami che si scatenano su internet (alla voce Boldrini).
Decidetevi (ma molti, soprattutto madri, lo hanno già fatto) se sarà femmina: dieta da tre anni in poi, danza da quattro, canto e recitazione da sei, must assoluto, corso da indossatrice e relativo book fotografico e poi tanti tanti concorsi, che è lì che si trova la motivazione giusta (ovvero come darla per rimanere a galla nel sistema), e dai 20 ai 25 sparare tutte le cartucce. Se va bene questo investimento da 80-100.000 euro renderà non meno di 120.000 euro l’anno, alla faccia di quelle cozze che si laureeranno alla stessa età e che faranno, se va molto bene, una vita da sfigate da 30.000 euro l’anno. Una vita appunto, da seconda classe come diceva la signora che la foglia dell’albero non l’ha sicuramente mai adoperata.
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