New York… New York

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New York rappresenta per molti un sogno: le luci dei grattacieli, i negozi aperti ad ogni ora, i ristoranti di ogni nazionalita’. Eppure ci sono una serie di noie quotidiane, che chi vive nella Mela deve sperimentare e che sfuggono al turista entusiasta. E allora siccome tanto e’ stato scritto su questa citta’ che ha ispirato grandi film, romanzi e sceneggiati, facciamo una piccola classifica delle cose che piu’ danno fastidio del vivere a New York:

  • Pagare tutto con carta di credito, ma sentirsi dire in molti bar che la carta e’ accettata solo da venti dollari in su. Eh gia’, spesso nella Mela ci si dimentica persino di prelevare, tanto anche il caffe’ da Starbucks lo paghi con la carta. Poi ti ritrovi a non avere i sette dollari contanti per una birra in un pub che non accetta la carta per cosi’ poco…
  • Le gocce che ti cadono addosso dall’alto. Pensi che siano lo scarico di qualche condizionatore ma data la posizione non e’ cosi’. Ne parli con altri e nessuno ha ben capito. Preferisci non sapere. Sai solo che ogni tanto lungo i marciapiedi ti cade qualcosa di liquido addosso, come una pioggerella, ma in cielo vedi il sole.
  • Il caffe’ bollente. Hai fretta, come tutti a New York. Ogni minuto e’ prezioso, ma devi aspettare un quarto d’ora per bere il tuo caffe’ perche’ e’ regolarmente servito a temperature ustionanti. Non capisci perche’ non regolino la temperatura dell’acqua.
  • Gli odori. I newiorchesi si vantano di vivere in una capitale mondiale e manco fanno la differenziata. Ogni tanto sulle strade vieni travolto da odori nauseanti che non si sa da dove provengono. Un bel respiro e passi svelti..
  • I taxisti che fanno il giro piu’ lungo e i ristoratori che ‘rinforzano’ lo scontrino. Eh gia’, tutto il mondo e’ paese. Quindi e’ sempre bene prestare attenzione alla corrispondenza tra il costo dichiarato sul menu’ e il prezzo finale, e soprattutto guardare bene il numero delle avenue e delle street: non e’ raro che una corsa da dieci ‘blocks’ si trasformi in un giro, neanche troppo panoramico, di mezza downtown…
  • I telefoni. Sembra assurdo, ma se in Europa paghiamo poco, abbiamo una qualita’ audio impeccabile e tutto e’ giocato sui prezzi, al punto che i clienti passano da un operatore all’altro, solo per avere promozioni e sconti, in USA e’ l’esatto contrario. Per avere un pacchetto di telefonate e internet, si spendono cifre esorbitanti e con certi operatori non si sente niente e non si ha mai ricezione.
  • I marciapiedi di New York. Uno dei luoghi piu’ ‘violenti’ al mondo, dove migliaia di persone sfogano la propria negativita’ e stress. Se non si sta attenti si viene travolti, in tutti i sensi: psicologico e fisico.

Ma in fondo, in cambio di queste piccole noie, New York e’ una citta’ che sa dare tanto. Sa stupire durante la giornata per la sua efficienza e ti salva da un lavandino intasato, da un frigo vuoto o un attacco di noia, anche alle cinque del mattino. E se qualche volta fa arrabbiare, basta andare nell’East Village, un piatto di pasta col sugo, due chiachiere con un gestore nella propria lingua madre, per respirare aria di casa. E anche per non dimenticare un dato: la maggioranza delle cose eccellenti che vengono fatte all’estero, nel mondo, in millenni di storia, gliele abbiamo insegnate noi.