Madonna, che presenza!

 La sera dell’otto marzo, festa della donna, Fabio Fazio ci ha intrattenuto con la popstar Madonna nella sua trasmissione Che Tempo Che Fa.” Beh dai”, come dice Crozza nell’imitazione del Viperetta, la capacità comunicativa americana non è acqua! Nello studio la presenza ieratica, carismatica, autoritaria della cantante, che non accettava l’interruzione del conduttore, rincalzandolo con l’espressione:” ora sto parlando io”, diffondeva tra gli spettatori un timore reverenziale, che per essere vinto,doveva sciogliersi in applausi liberatori e urla di ammirazione, qualsiasi banalità Madonna dicesse. L’aspetto fisico, rispetto ai canoni abituali dell’artista, è apparso raffinato e misurato, solo la gamba sottile si scopriva attraverso lo spacco del lungo abito scuro alla Maria Stuarda, un po’ più scollato, le mani coperte in parte dai guanti neri, le dita da anelli, alla Crudelia Demon. Che contrasto la visione della star americana, in uno studio che, seppur colorato di blu cobalto, tinta idonea a tal iconica presenza, mostrava tutta la normalità di un pubblico non da serata degli Oscar, ma soprattutto del conduttore dall’aspetto di un semplice impiegato postale, adeguatosi troppo tardi, finalmente con la cravatta al collo nel momento del commiato dalla diva, nel baciamano e nel porle un gran mazzo di mimose, ahinoi non apprezzato. Allora mi è venuto alla mente che anche in Italia abbiamo avuto la nostra Madonna trasgressiva, creativa come la statunitense, forse anche più talentuosa: la bella e raffinata Patty Pravo da Venezia, reginetta beat nel Piper degli anni sessanta, poi cantante a volte dolente, a volte evocatrice di momenti d’amore complicati, ricchi di emozioni. Mi son chiesta se pure lei , sostenuta dallo star system americano, dalla potenza economica dispiegata negli spettacoli di tanti artisti come la Ciccone appunto, piuttosto che Michael Jackson, o Beyoncè, non sarebbe potuta diventare una star internazionale, osannata e ammirata dai fans di tutto il mondo, alla stregua dei colleghi d’oltreoceano, quando solo con la canzone La bambola, ci stava riuscendo… Io dico convinta di sì.