Il nuovo corso di mamma RAI

1474375_614511168650264_7758304835838419222_n Come si vede che è cambiata l’aria dentro mamma Rai, all’arrivo del nuovo Presidente, anzi della Presidente e del nuovo consiglio di amministrazione! La parola d’ordine è : ottimismo ad oltranza, mettere in evidenza ogni giorno, anzi ad ogni ora del giorno, nei giornali radio e alla tv, i timidissimi progressi del Pil e di un centinaio di migliaia di posti di lavoro in più, frutto perlopiù della trasformazione di contratti a tempo determinato, in indeterminato, almeno per tre anni. Il tutto condito da un’enfasi da trionfi sportivi, superiore a quello della Pennetta a New York, celebrato dal premier su ogni canale Rai e non, quasi fossimo a reti unificate. Renzi tuona anche dall’Expo: chi critica ,non vuole bene all’Italia( più o meno)! Il mantra è fastidioso, perché gli italiani, le famiglie, pur ascoltando quei proclami, sono scettici, in quanto nelle loro vite quotidiane, al momento le cose non sono cambiate. E’ stato fatto un censimento di quanti giovani si trovano all’estero per lavoro, in questi ultimi anni? Forse si scoprirebbe che sono molti di più di quanto si stimi approssimativamente. E poi gli stipendi medi di chi è rimasto in Italia, con la tassazione vigente, permettono di risparmiare qualcosa per il proprio futuro o anche solo di far ripartire i consumi? Risposte negative che dovrebbero far tenere i piedi per terra, nonché un atteggiamento meno arrogante. Le amazzoni del Premier, sguinzagliate in ogni format politico, peraltro tutte assai carine, ma questo è un valore aggiunto, sfoderano sorrisi a trentadue denti, spesso rivolgendosi all’interlocutore di turno, ad esempio un Cacciari o chicchessia, con l’aria di sufficienza, che sembra voler dire: forse non ha capito bene, o peggio, lei non può capire in quanto di un’altra generazione! Insomma, siamo in un clima da” chi non salta, un rosicone è”! Ma vi assicuro che coloro che si trovano nella morsa della crisi, come i disoccupati, le partite iva, i commercianti, molti liberi professionisti, non si divertono certo a gufare contro, vorrebbero gioire per i propri successi professionali e dell’Italia. Certo, acquistare un nuovo aereo di Stato da duecento milioni di dollari, per il premier è sfatare la demagogia, ma per molti Italiani è una spesa superflua e fuori luogo. E poi ricordiamo, cara mamma RAI, che una rondine non fa primavera, quando si trasmettono a Ballarò le immagini di una famigliola a tavola, intenta a mangiare la pizza acquistata sotto casa, con un nuovo nato nelle braccia di papà, perché in quel paesello vicino a Melfi sono tutti occupati, grazie alla ripartenza dello stabilimento della Fiat. Gli spot da Mulino Bianco si trasmettono negli spazi pubblicitari, non si camuffano da inchieste giornalistiche!

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