How you do anything is how you do everything

 Un’ espressione inglese dice: “how you do anything is how you do everything”.

In buona sostanza significa che l’atteggiamento che una persona ha nel fare una determinata cosa rispecchia l’atteggiamento che ha in generale verso tutte le cose che fa.

Perchè parliamo di questo principio? Innanzitutto perchè è maledettamente vero. Ed è vero ad ogni latitudine. In secondo luogo perchè le implicazioni sono incredibilmente importanti, soprattutto quando si tratta di lavoro.

 

Se siete disposti ad accettare questo principio, immediatamente vi renderete conto che la persona che vi consegna un lavoro malfatto, tende a fare tutte le cose malfatte. Certo, ognuno di noi ha giornate sì e giornate no, ognuno ha interessi e priorità diverse, ma non fatevi ingannare. Se qualcuno ha un atteggiamento svogliato, mediocre, approssimativo anche solo in una cosa, significa che in generale tollera l’idea per se stesso di mediocrità, che ha scarso amor proprio, che è disposto a mettere la faccia su qualcosa di scadente. Ed è quindi solo una questione di tempo prima che queste caratteristiche si rivelino in mille altri progetti, situazioni, scadenze. Non fatevi ingannare, non commettete l’errore di attribuire alle specifiche circostanze quello che invece è da attribuire alla persona.

 

Questo principio nel tempo per me è stato confermato dall’osservazione migliaia di volte. In tre continenti, le persone più di valore che ho conosciuto facevano bene tutto: dal progetto lavorativo di sei mesi, all’organizzazione di una cena per il team, fino all’evento ricreativo. Le persone mediocri, approssimative, invece fanno male qualcosa o non lo fanno proprio ma sono sempre pronte a lanciare fumo negli occhi raccontando di quanto sono impegnate e di quanto abbiano altre priorità. Priorità che usano come scuse l’una contro l’altra per farle poi tutte male o non farne proprio nessuna.

Anzi, un’altra grossa spia sono appunto quelli che dichiarano di essere sempre impegnati. E se ben li studiate scoprirete che per loro parlano solo le dichiarazioni, ma poco i risultati. Perchè ‘how you do anything, is how you do everything’.

E quindi la prossima volta che qualcuno, anche su una cosa piccola, vi dimostra la propria superficialità, approssimazione, mancanza di affidabilità, vi deve scattare un grosso campanello di allarme. Non siate frettolosi nel liquidarlo come un episodio isolato: tenete le antenne ben dritte. E se la cosa si ripete, tagliate. Se è un collaboratore, un candidato, un business partner, liberatevene finchè potete, prima che i danni si accrescano. E se si tratta di frequentazioni o amicizie extra lavorative? Beh, anche in questo caso domandatevi: quanto posso crescere se mi circondo da persone così?

 

How you do anything is how you do everything: anche la scelta delle persone di cui vi circondate. E infine, non dimentichiamo di guardare a noi stessi, ogni volta che facciamo qualcosa svogliatamente, pensando che magari quella cosa li non sia importante, che non meriti il 100% della nostra applicazione. Senza renderci conto che questo atteggiamento di sufficienza finirà per contaminare anche tutte le altre aree che ci interessano nella vita.

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