Ci sono quelle reali, in crisi perché non dietetiche e allora da bandire, dicono, poi portiamo i bambini in qualche fast food e lì per il fegato e la linea va tutto bene! Sono particolarmente avvelenato, non solo perché un amico che produce caramelle di altissima qualità mi ha detto “basta, smetto di rovinarmi il fegato, chiudo e tanti saluti a tutti quelli che fanno falsa informazione, che dicono alla gente cosa fare e a me tocca sempre la figura dell’uomo dall’ l’impermeabile con le caramelle in mano per rovinare bambini”. Non solo per Candyman, come lo chiamano i nostri amici stranieri, ma anche per un altro produttore di caramelle.
Il suo nome è Riccardo Zacconi, le sue caramelle le trovate on line, e probabilmente le avete assaggiate anche voi : sono quelle di Candy Crush Saga. Le caramelle più vendute nel mondo, che generano un fatturato di circa mezzo milione di dollari al giorno, ragion per cui dal sito hanno tolto la pubblicità “perché distrae i giocatori”. Il dottor Zacconi (laureato alla LUISS) le produce a Londra, la società è la King.com ed è un impero ormai (occupa il 56° posto nella classifica degli uomini più potenti dei media inglesi, non roba da poco, visto che dietro c’è gente come Melyssa Mayer di Yahoo).
Facciamo il punto : le caramelle vere sono in crisi e si chiude in Italia, quelle virtuali vanno alla grande e stanno in Inghilterra. Sarà un caso, ma di casi come questi, ormai sono pieni giornali e purtroppo le liste di contribuenti fiscalmente non italiani. Il mio amico mi ha detto che vorrebbe andarsene da questo paese che non lo ha aiutato, anzi lo ha bastonato tutte le volte che poteva. Il dottor Zacconi ha detto di avere tanta nostalgia di Roma (e lo posso capire), ma di ritornare non ne parla. Chi parla sempre troppo, sono i nostri politici, che per non aver fatto niente nel settore produttivo, non sanno cosa serve, ma non lo ammettono e per saperne qualcosa si appoggiano ai boiardi di Stato, che poi sono nel settore produttivo perché ce li hanno messi loro, quindi del settore sanno solo gli stipendi che si danno. Questo è il substrato che produce chiusure e fughe. Fughe necessarie se si vuole creare qualcosa, perché qui solo pastoie e tanti no. Da noi infatti non ci sono fondi di rischio per start up, banche d’affari che investano anche in questo settore e la Cassa Depositi e Prestiti serve per salvare cadaveri di amici degli amici. Il business lo si fa da altre parti. Ma a loro poco importa, se lo stipendio corre e il culo è sulla cadrega giusta.
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