Tutti noi viviamo giornate estremamente frenetiche e ricche di impegni, così, presi dalle nostre mille attività e costretti ad ottimizzare il più possibile i tempi, finiamo per trascurare sempre di più quelle buone norme di comportamento preziose per la nostra salute e per quella della persone a noi care.
Cresce il numero di italiani con la pessima abitudine di indossare le medesime calzature sia all’interno che all’esterno della propria abitazione, da un lato, per semplice pigrizia, ma dall’altro, per mancanza di consapevolezza dei danni che questo comportamento può provocare per gli inquilini della casa.
Insegnare a noi stessi, ma anche ai nostri bambini o ai nostri ospiti l’importanza di non indossare le scarpe che si usano all’esterno tra le mura domestiche, è un modo semplice, ma molto efficace, per pensare al nostro benessere, come pure per mantenere in buono stato le superfici della casa ed aver rispetto dei nostri vicini.
Può sembrare curioso che un gesto così elementare abbia tutti questi effetti positivi: per questo motivo, scendiamo più nel dettaglio e procediamo ad analizzare, punto per punto, le ragioni per cui camminare scalzi in casa rappresenta sempre un’ottima scelta.
I vantaggi per la salute
Il primo aspetto da considerare riguarda l’igiene. Uno studio di alcuni anni fa, condotto presso l’Università dell’Arizona, analizzò il numero e la tipologia di microrganismi presenti sulla suola delle scarpe, scoprendo che, in media, essa può arrivare ad ospitare ben 421 mila batteri, un numero davvero considerevole. Tra di essi, la specie più rappresentata risultava essere l’Escherichia coli, un batterio fecale molto comune che può causare infezioni gastrointestinali importanti, provocando vomito e diarrea. Non solo, nei campioni analizzati fu riscontrato con frequenza anche il Klebsiella pneumoniae, principale responsabile delle polmoniti.
In sostanza, le scarpe con cui si cammina comunemente per strada si trasformano in un veicolo perfetto per i microrganismi patogeni, vanificando gli sforzi fatti per creare un ambiente igienico e sicuro all’interno della casa.
Inoltre, togliere le scarpe una volta rincasati ha almeno altri due effetti benefici sulla nostra salute: liberare il piede dalla costrizione esercitata dalla rigidità della suola e dai lacci consente di lasciar respirare la pelle, riattiva la circolazione a livello dell’intera gamba, contrastando il ristagno venoso e la ritenzione dei liquidi, nonché regalando una piacevole sensazione di comfort; in secondo luogo, camminando scalzi, o al più indossando delle calze, la muscolatura del piede si tonifica, le dita possono muoversi liberamente e l’intero corpo assume una postura corretta e naturale, aiutando a prevenire la comparsa di disturbi a livello della schiena.
In assenza di problemi dell’arco plantare o altre patologie a carico del piede, camminare scalzi risulta particolarmente salutare anche per i più piccoli: questa abitudine aiuta a mantenere la flessibilità del piede, stimolando in maniera corretta tutti i muscoli degli arti inferiori.
I vantaggi per la casa e i pavimenti
Togliere le calzature non appena varcata la soglia di casa permette di preservare in perfetto stato tutte le superfici della casa. Innanzitutto, evitando di sporcare con polvere, terriccio e fango i pavimenti, si riduce la frequenza con cui è necessario provvedere alle pulizie, alleggerendo il carico delle faccende domestiche ed allungando la vita dei rivestimenti, specie di quelli più pregiati.
Il parquet, ad esempio, è un tipo di pavimentazione sul quale non bisognerebbe mai camminare indossando determinate calzature, come quelle femminili con tacco. Inoltre, la presenza di sassolini o altro materiali sotto la suola può facilmente danneggiare queste delicate superfici.
L’unica eccezione è rappresentata da pavimenti particolari, studiati appositammente per resistere a questo tipo di danni meccanici. Una soluzione che permette di ottenere lo stesso effetto del parquet classico, andando però a disporre di una pavimentazione più pratica e funzionale, consiste nel realizzare dei pavimenti in parquet laminato come quelli proposti dal catalogo di una ditta di Roma specializzata nella posa del parquet laminato. Questi rivestimenti risultano essere particolarmente resistenti a graffi ed urti, sono fonoassorbenti e vengono messi in posa con il metodo flottante, che rende la superficie immediatamente calpestabile ma anche smontabile e trasportabile altrove.
Oltre a non temere l’usura provocata dal continuo calpestio, questi pavimenti aiutano a risolvere il problema dell’igiene essendo molto facili da pulire. D’altra parte, camminare scalzi sul parquet è un’esperienza particolarmente piacevole: si tratta di una superficie perfettamente liscia ma non fredda come le classiche piastrelle.
I vantaggi per i rapporti con il vicinato
Il fastidio legato al rumore dello scalpiccio prodotto da tacchi e calzature poco adeguate all’ambiente domestico è tra le principali cause delle liti condominiali tra vicini.
Specie se si vive in un appartamento, scegliere di non indossare le scarpe una volta rientrati in casa diventa anche una questione di buona educazione e rispetto del prossimo, che con uno sforzo minimo consente di evitare scontri e discussioni.
La difficoltà maggiore che potremmo incontrare sarà quella di far accettare questa nostra abitudine anche agli ospiti. D’altra parte, nella cultura di molti popoli, quello giapponese e cinese in primis, togliere le scarpe prima di entrare nella dimora della persona che ci ospita è un gesto del tutto normale, anzi, da non trascurare per nessun motivo. Il consiglio è dunque quello di predisporre delle ciabattine economiche con cui essere sempre pronti ad accogliere gli ospiti.
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