A volte ritornano: stiamo parlando dei Freezer, band interamente reggiana nata nel lontano 1980 e separatasi dopo soli tre anni con all’attivo un 45 giri intitolato Giochi D’Ombra (Fai saltare il cantattore), prodotto da Premier. Ma certe storie – per quanto brevi – sanno sprigionare il loro vero senso con potenti ritorni di fiamma, magari se ci si incontra nuovamente dopo molti anni con una diversa maturità.
E questo e’ il caso dei Freezer, alcuni dei quali nel frattempo si sono dedicati ad altre professioni, ma che si sono rincontrati nel 2011 ed hanno deciso di lavorare ad un disco, finalmente dato alla luce nel 2016. Il cd si intitola “Il viaggio” e racconta appunto di un lungo viaggio fatto di storie di vita.
Della band originale hanno lavorato alla stesura del disco Umberto Cantoni (pianoforte,tastiere,organo), Gianpaolo Caselli (voce,chitarra ed autore della maggioranza dei testi e tracce) ,Roberto Iotti (basso,chitarre,cori), Corrado Iori (sax,clarinetto,flauto), Luca Zuccardi Merli (chitarra acustica).
Per completare il progetto, i Freezer si sono inoltre avvalsi della collaborazione di validi musicisti (Roberto Cucchi alla batteria,Roberto Andreoli alle chitarre,Fausto Cigarini al violino e Letizia Cantoni ai cori), sotto la direzione fonica e produttiva di Stefano Ricco’, titolare dello studio Dude Music di Correggio.
“Il Viaggio” e’ un cd raffinato tra pop/rock e qualche influenza jazz, che pur con sonorità dolci e amichevoli per l’ascoltatore, non si abbandona mai a tentazioni commerciali, cercando l’introspezione e l’originalità dei passaggi melodici.
In dieci tracce i Freezer raccontano la vita attraverso temi quale l’amore, il tempo che scorre, le lezioni che si apprendono lungo il cammino, le scelte ed i ricordi.
Il cd apre con “La luna nuova” il brano piu’ jazz che avverte subito l’ascoltatore della voglia di ricerca musicale della band. Si passa poi per ballate quali “Per sempre con te” o pezzi come “Montmartre” che si inseriscono nella piu’ classica tradizione dei cantautori italiani.
Il ritorno dei Freezer segna dunque una aggiunta nel panorama musicale interamente targato Reggio Emilia che si distingue per una sua precisa identità che parla a gusti e generazioni musicali differenti.
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